SAPORI D’ARBERIA
Percorsi di Gusto della Cucina Italo-Albanese

KOT KOT
SPEZZATINO CON CARNE DI CAPRA
San Benedetto Ullano
Piatto tipico della festa di San Giovanni Battista che si tiene il 24 giugno in questo paese.
La pietanza è preparata con carne di grossa capra, patate, peperoncino e aromi con una cottura lunga e lenta.
Il sapore autentico della civiltà contadina e pastorale si trova in questo spezzatino dal sapore forte e autentico.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Sibari
–> SS 106 uscita Albidona
–> dir. Castroregio.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Albidona
–> dir. Castroregio.
MISH N’UNDIRE
BRACIOLA DI MAIALE NEL GRASSO
San Martino di Finita
A San Martino di Finita, un piatto che ha origine dalla lavorazione tradizionale del maiale.
Un tempo, questo animale aveva una grande importanza nel ciclo alimentare della gente che abitava i paesi.
Spesso costituiva l’unica carne nella dieta e per questo veniva trasformato per fare salumi o in preparazioni adatte alla sua conservazione.
Queste braciole, conservate in un vaso con fiore di grasso, sono una grande prelibatezza: il loro sapore intenso regala sensazioni dimenticate.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Montalto U.
–> SS 19 –> dir. San Martino di Finita.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Spezzano A. Terme
–> dir. A3 –> dir. RC uscita Montalto U.
–> SS 19 dir. San Martino di Finita.
MIAJ FIKU
MELASSA DI FICHI
Cerzeto
Nella civiltà contadina la lavorazione del fico produce molti prodotti.
Uno di essi è la melassa o miele di fichi, preparata facendo bollire a lungo i frutti, poi filtrati, fino ad ottenere uno sciroppo denso e profumatissimo.
Il miele di fichi si conserva per tutto l’inverno e si può gustare amalgamandolo alla neve per farne un gelato, come ingrediente insieme alla farina per farne biscotti (mostaccioli) o semplicemente sul pane o abbinato a formaggi.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Torano
–> SS19 dir. Cerzeto.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Spezzano A. Terme
–> dir. A3 –> dir. RC uscita Tarsia
–> SS 19 dir. Cerzeto.
MACCARRUNI CON
SUGO DI AGNELLO PICCANTE
Cervicati
Primo piatto tipico della festa e della domenica, preparato con pasta fatta in casa lavorata col ferretto o più tradizionalmente col salice.
In questa ricetta il sugo è cucinato lentamente e a lungo con carne di agnello, passata di pomodoro e peperoncino.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Torano
–> SS19 dir. Cervicati.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Spezzano A. Terme
–> dir. A3 –> dir. RC uscita Torano
–> SS 19 dir. Cervicati.
PIAKCSA
Santa Caterina Albanese
É un piatto di origine contadina presente in molti paesi calabresi e che in questa versione di Santa Caterina Albanese è composto da una saporitissima pastella preparata con farina, acqua, uovo e pecorino racchiude i grandi sapori del guanciale e della cipolla.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Tarsia Nord
–> SS 283 dir. Santa Caterina.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Spezzano A. Terme
–> dir. A3 –> dir. RC uscita Tarsia Nord
–> SS 283 dir. Santa Caterina.
DROMSA E LUNGRIT
Lungro
Antichissima pasta dei Balcani ancora in vita, dopo cinque secoli, nelle comunità albanofone della Calabria.
In particolare a Lungro e in altri paesi, in alcune famiglie ancora si prepara questa pasta speciale per sapore e manifattura.
La dromsa non è una pasta qualsiasi ma rito vero e proprio.
La farina viene “battezzata” e gli ingredienti si devono “sposare“.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Sibari
–> dir. Lungro.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Spezzano A. Terme
–> SS 534 dir. Lungro.
SHËTRIDHLAT
Firmo
Le shetridhlat, italianizzate in striglie, sono un antico tipo di pasta fresca fatta a mano che appartiene alla tradizione etno-gastronomica di Firmo ma anche di altri paesi arbereshe. Queste paste somigliano alle classiche tagliatelle, ma vengono preparate esclusivamente a mano, con un procedimento lungo e particolare.
Il nome shetridhlat deriva dal verbo albanese “shtrydh“, che significa spremere o stringere. Questo nome riflette uno dei passaggi chiave nella loro preparazione: l’impasto lungo viene avvolto attentamente attorno alle mani e poi stretto, facendolo saltellare e girare con abbondante farina fino a renderlo sottile e piatto.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Sibari
–> SS 534 dir. Firmo.
• dallo Jonio: SS 108 uscita Spezzano A. Terme
–> SS 534 dir. Firmo.
POLPETTE ALLA “MUNGRASSANESE”
Mongrassano
Le polpette a Mongrassano sono una vera specialità: fatte con carne mista di maiale e vitello, pane, uova, formaggio e aggiunta di aromi.
Rappresentano un piatto popolare davvero ghiotto.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Torano
–> dir. Mongrassano.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Spezzano A. Terme
–> dir. A3 –> dir. RC uscita Torano
–> dir. Mongrassano.
FAGIOLI BIANCHI DE.CO.
Falconara Albanese
Il territorio di Falconara regala un prodotto unico e dalle caratteristiche originali. Si tratta del fagiolo bianco, di forma tonda, di piccole dimensioni e dal grande sapore.
Le origini della sua coltivazione sono antiche e per la sua tutela e valorizzazione si è ottenuto il riconoscimento DE.CO.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Cosenza Nord
–> SS 107 dir. Paola –> SS18 dir. Torremezzo.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Spezzano A. Terme
–> dir. A3 –> dir. RC uscita Cosenza Nord
–> SS 107 dir. Paola –> SS18 dir. Torremezzo.
FULLONJËRA ME MIELL THEKRJE
FILONCINI CON FARINA DI SEGALE
Acquaformosa
Piatto caratteristico della tradizione gastronomica arbëresh di Acquaformosa, fullonjërat me miell thekrje (miell thekrje, farina di segale) racconta molto della storia di questo piccolo borgo arbëresh.
La farina di segale è un prodotto molto antico, ottenuta dalla macinazione del chicco di segale, in tempi antichi diffusamente coltivata nel territorio di Acquaformosa grazie alle caratteristiche del territorio e al clima qui presente che ne favoriva la produzione.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Altomonte
–> dir. Acquaformosa.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Spezzano A. Terme
–> dir. A3 –> dir. SA uscita Altomonte
–> dir. Acquaformosa
GABAMARITA
Spezzano Albanese
La tradizione enogastronomica prevede diversi piatti tipici, tra i quali spiccano la pizza tradizionale Gabamarita (De.C.O.). Le custodi del segreto di questa deliziosa pizza, realizzata con grani antichi locali, sono le donne di Spezzano Albanese.
Questa pizza, cotta in teglia e tipicamente condita con pomodorini, olio extravergine della zona ed erbe aromatiche locali (o ad esempio con la combinazione calabrese di patate e peperoni), è il simbolo della cucina casalinga e di una cultura antica che trovava il suo centro nel forno a legna.
La sua preparazione era un momento di festa per la famiglia e per l’intero quartiere, il gjitonia, in arbereshe, rendendola un cibo conviviale per eccellenza.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Spezzano
Albanese Terme.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Spezzano
Albanese Terme.
SHETRIDHLAT
Plataci
Gli shetridhlat appresentano un importante patrimonio culturale e gastronomico che viene celebrato durante vari eventi e festività tradizionali. Questo formato di pasta, di origine molto antica, è parte della tradizione culinaria di alcune comunità arbereshe. Gli Shtridhlat sono lunghi spaghetti prodotti con una lunga e particolare lavorazione a mano e la cui preparazione ha connotati fortemente simbolici.
Tradizionalmente, questa pasta viene utilizzata per preparare una minestra di fagioli arricchita con aglio e peperoncino, riflettendo la combinazione di influenze albanesi e italiane ma sono molte le versioni della ricetta rivisitata.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Sibari
–> dir. Taranto –> SS 196 uscita Villapiana
–> dir. Plataci.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Villapiana
–> dir. Plataci.
PASTA TIPICA ARBERESHE
Frascineto
A Frascineto, come in molti paesi arbereshe, la tradizione della pasta tipica è molto forte. “Shtrjdhelat“, “Dromsat“, “Riççioliurat“, “Rrashkatjel” rappresentano una sentita tradizione che viene tramandata da molto tempo.
Presso Il Kana’ si organizzano laboratori di cucina calabro-arbereshe sulle paste tipiche con “mieshter i madh” Lucia Martino “Ambasciatrice” dell’Accademia della cucina calabro-arbereshe nel mondo. In questo luogo l’antica cucina diventa cultura e identità, luogo di incontro e di scambio.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Frascineto.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Spezzano A. Terme
–> dir. A3 –> dir. SA uscita Frascineto.
RASHKATJEL CON GUANCIALE
DI SUINO NERO
San Demetrio Corone
Un primo piatto tradizionale che viene preparato con pasta fatta in casa condita con sugo a base di maiale nero, razza autoctona di suino allevato allo stato brado, dal sapore intenso e unico.
Questa pasta è realizzata con ingredienti semplici come farina e acqua. La forma di questa pasta è caratterizzata dall’essere “raschiata” con le dita, creando delle piccole cavità che permettono di trattenere meglio il sugo creando un piatto genuino e gustoso.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Tarsia
–> dir. Corigliano Calabro
–> bivio San Demetrio Corone.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Sibari
–> dir. Corigliano C. –> bivio San Demetrio.
MOSTACCIOLO DELLA SPOSA
Vaccarizzo Albanese
É un dolce rituale antico e tradizionale di alcuni paesi Arbëreshë, a base di farina e miele ed è arricchito con confetti.
Viene preparato soprattutto nelle ricorrenze matrimoniali, poiché le figure che lo compongono hanno sempre significati simbolici legati alla prosperità, alla fertilità, alla lunga vita.
Ci sono diversi simboli arcaici che vengono riprodotti: le due colombe che simboleggiano gli sposi, i cuori per l’amore, l’uva e la vite che sono benauguranti per il futuro. Talvolta ricorrono anche forme diverse come fiori, cornucopie e rami.
Questo dolce, è sulla tavola degli sposi e dopo il taglio della torta nuziale c’è la gara della “rottura del mostacciolo“, un gioco a cui partecipano gli sposi per contendersi il dominio della casa.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Tarsia
–> dir. Corigliano C. –> bivio Vaccarizzo A.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Sibari
–> dir. Corigliano Calabro
–> bivio Vaccarizzo Albanese.
RIGANELLA
San Cosmo
Dolce del periodo di Pasqua a forma di spirale che simboleggia la rigenerazione ciclica della vita, molto diffusa nell’iconografia bizantina e che si inserisce nei riti di propiziazione per il buon raccolto dell’anno agrario.
Il nome deriva dalla presenza dell’origano (rigan), spezia inusuale per i dolci. Nella Riganella di San Cosmo l’impasto è composto da uova, olio, zucchero, vermouth e sambuca.
L’interno del dolce ha un aromatico ripieno a base di uva passa, zucchero, olio, origano e sambuca.

• dal Tirreno: A3 (SA-RC) uscita Tarsia
–> dir. Corigliano C. –> bivio San Cosmo.
• dallo Jonio: SS 106 uscita Sibari
–> dir. Corigliano C. –> bivio San Cosmo.