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Cervicati – ÇERVIKAT

IL BORGO DELLE VALLJE

Borghi d'Arberia - Borgo di Cervicati – ÇERVIKAT - panorama

Sindaco: Dott. Gioberto Filice

N. abitanti: 1100

Altezza 491 m s.l.m.

N. abitanti: 1064

MUNICIPIO: 0984/512202

FARMACIA: 0984/511098

Altezza 756 m s.l.m.

QUADARA VECCHIA

Via Levantina,42, Cervicati

Tel. 345.7008831

AGRITURISMO SANTA RITA

C.da Brugnano, 17

S.Martino di Finita – Tel. 347 4948513

Le origini di Cervicati si fanno risalire al 969 ed il nome si fa derivare dal “gran numero di cervi che erano nella zona“. Nel 1050, Roberto il Guiscardo avrebbe dato il via alla costruzione dell’Abbazia cistercense di S. Maria ad Nives in contrada Conicella, la cui chiesa sareb­be stata consacrata nell’aprile 1066 e abbattuta nel 1905 a causa del terremoto. Tra il 1468 e il 1506, Cervica­ti accolse una colonia di profughi albanesi prendendo col tempo usi e costumi, tuttora evidenti, ma non la lingua.
Feudatari in questo paese furono i Sanseverino di Bisignano, gli Spinelli di Fuscaldo, i Caselli, i Sersale di Cerisano, i Maiorana ed infine i Guzzolini.
Borghi d'Arberia - Borgo di - Cervicati – ÇERVIKAT - CHIESA DI SAN NICOLA DI BARI

CHIESA DI SAN NICOLA DI BARI

La Chiesa di San Nicola di Bari risale al Seicento e contiene una serie di opere d’arte di scuola meridionale datate tra il Sette e l’Ottocento, un organo a canne ed un Crocifisso snodabile di scuola napoletana.

Eretta nel sec. XVII, necessitò di vari interventi di restauro il più consistente dei quali dopo il terremoto del 1783.

Borghi d'Arberia - Borgo di - Cervicati – ÇERVIKAT - PALAZZO GUZZOLINI

PALAZZO GUZZOLINI

Da visitare il palazzo, residenza dei Guzzolini, signori del posto.

E’ una costruzione seicentesca dall’architettura essenziale e rigorosa.

In esso sono custoditi preziosi documenti delle epoche passate (codici, armi, ecc.) e si conserva la stanza dove soggiornò Francesco De Sanctis.

Borghi d'Arberia - Borgo di - Cervicati – ÇERVIKAT - VALLIJA DI CERVICATI

VALLIJA DI CERVICATI

La “Vala” di Cervicati è tra le meglio conservate nell’area arbëreshë. La danza è composta da una fila di donne che si tengono per mano chiusa all’inizio e alla fine da due uomini.

La canzone che l’accompagna cita l’antica leg­genda albanese di Costantino e Jurendina.

La Vallja viene ese­guita a Carnevale percorrendo e unendo simbolicamente l’intero paese.

Una tradizione molto antica, derivante dalla cultura contadina volta al rispetto reciproco e alla ricerca di forti legami di solida­rietà, era quella della “motrima” (sorellanza) e della “vulama” (fratellanza).
Il rito consisteva nell’inviare agli amici un mazzo di fiori chiamato “U ramagliettu” posto in un vassoio e coperto da un fazzoletto di seta. Lo scopo era quello di rafforzare ulterior­mente i legami d’amicizia e di solidarietà della comunità.
Genius Loci Arberia – Provincia di Cosenza