I BORGHI D’ARBERIA
alla scoperta dei Borghi della Provincia di Catanzaro


Il percorso si snoda attraverso dodici itinerari che riguardano la cultura, la storia, la religione, l’arte, la natura, l’enogastronomia, con approfondimenti raccontati dalle persone del posto, protagonisti e testimoni della loro cultura.

Andali
In origine il nome del borgo era Villa Aragona, poiché era un feudo aragonese.
L’attuale borgo nacque probabilmente verso il 1450, quando gli albanesi si insediarono in queste terre per scacciare, insieme agli aragonesi, gli angioini del Regno di Napoli.
Caraffa
Di origine medievale, il piccolo borgo di Caraffa fu fondato nel 1448 da milizie albanesi, che scelsero di stabilirsi su un costone pianeggiante ben riparato situato a circa 380 metri sul livello del mare.
Qui fondarono quello che oggi costituisce il centro abitato di Caraffa, uno dei primi insediamenti arberesh in Italia.


Marcedusa
Marcedusa è un luogo ricco di storia, con radici che risalgono all’età magno-greca e una probabile corrispondenza con l’antica città greca di Macalla.
I primi documenti scritti che la menzionano risalgono all’età sveva, con un documento del 1225 di Federico Il di Svevia che confermava i diritti dell’abbazia benedettina di Sant’Angelo de Frigillo sull’uso del sale nella regione.
Vena di Maida
Il paese fu fondato verso la fine del XV secolo da gente albanese, in seguito alle prime migrazioni di questo popolo in Calabria.
In provincia di Catanzaro, gli albanesi andarono a ripopolare casali abbandonati o a fondare nuovi paesi.
